Salute Integrata: Principi e Pratica dell'Osteopatia

L’ osteopatia nel 2002 è stata riconosciuta dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – a titolo di partecipazione al mantenimento della salute e inserita tra le Medicine Non Convenzionali.

L’osteopatia è un sistema di diagnosi e trattamento che, pur basandosi sulle conoscenze mediche tradizionali, quali l’anatomia e la fisiologia, non prevede l’uso di farmaci né il ricorso alla chirurgia; l’osteopata, infatti, utilizza manipolazioni e manovre specifiche che si dimostrano efficaci per la prevenzione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l’osso sacro) e viscerale (azioni sulla mobilità degli organi viscerali).

Inoltre, a differenza della medicina tradizionale allopatica, che concentra i propri sforzi sulla ricerca ed eliminazione del sintomo, l’osteopatia valuta il corpo nella sua interezza e considera il sintomo un campanello di allarme e mira all’individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo stesso.

Uno dei principi fondamentali dell’osteopatia è considerare l’unità del corpo: la relazione tra ogni parte costituente la persona (corpo, mente e spirito) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura, garantendo l’equilibrio psicofisico e il benessere.

Un altro punto fondamentale caratteristico dell’osteopatia è il concetto di “Autoguarigione” : non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello di favorire la capacità innata del corpo ad auto curarsi.

L’osteopata può avvalersi di vari metodi e tecniche di trattamento che verranno utilizzate a seconda delle necessità terapeutiche, quali: